Un Draghi a tre teste Pensiamo l’impensabile: ci sarà ancora la Banca centrale europea quando Mario Draghi il primo novembre entrerà nell’Eurotower da presidente? Con le dimissioni di Jürgen Stark, il rappresentante tedesco, per protesta contro l’acquisto di titoli di stato italiani e spagnoli, comincia la secessione germanica? Domande oscene per ogni eurofilo, ma sono quelle che si fanno tutti, a cominciare da chi ieri ha venduto in Borsa come se piovesse. Il fulmine a ciel sereno (anche se nubi tempestose si erano già addensate da tempo) ha colto il futuro signore dell’euro a Marsiglia, dove si svolge il G7, il vertice finanziario dei sette paesi più industrializzati. Stefano Cingolani 11 SET 2011
Ci vorrebbe un Obama Mentre l’Europa s’arrabatta tra tagli ai bilanci pubblici e stretta fiscale, l’America rilancia. Su questa sponda dell’Atlantico si discute di stabilità, sull’altra di sviluppo. Qui si aumentano le tasse là si riducono. Stefano Cingolani 08 SET 2011
Rivoluzioni neglette Una delle misure più eclatanti della convulsa manovra economica riguarda l’articolo 8 del decreto, dedicato ai contratti di lavoro aziendali e territoriali che possono derogare alle norme con l’accordo dei sindacati più rappresentativi. Eppure, non ha ispirato le firme vagabonde della grande stampa nazionale né i riformatori a corrente alternata del Pd, che ieri ha rilanciato le liberalizzazioni salvo aderire allo sciopero indetto dalla Cgil per oggi. Leggi Sciopero e articolo 18. La strana idea di riformismo che gira nel Pd Stefano Cingolani 06 SET 2011
Giochi tempestosi Nelle stanze di palazzo Mezzanotte dove si celebrano i riti esangui del capitalismo italiano, va per la maggiore un nuovo gioco: lo chiamano Oracolo, dal nomignolo con il quale è conosciuto Warren Buffett. Al tavolo della Borsa di Milano provata dalla tempesta d’agosto, sono seduti in molti, perché nonostante le grida accorate sulla nuova apocalisse (ormai una al mese in finanza, senza contare quel che riesce a escogitare la natura matrigna) la ricchezza non si è magicamente dissolta. Stefano Cingolani 04 SET 2011
Pensioni alla Bismarck Allora, è solo frutto di un cinico calcolo conservatore? Il mélange di pensioni e assicurazioni sociali che 120 anni dopo è in discussione in tutto il mondo, nasce dalla volontà di tenere a bada il quarto stato in marcia e i socialisti che s’arrogavano il diritto mistico di rappresentarlo? Le parole del Cancelliere di ferro, stampate nella biografia scritta da Emil Ludwig (nato Cohn), lo stesso autore del celebre libro intervista a Benito Mussolini, fanno pensare che sia solo un miserrimo espediente. Stefano Cingolani 27 AGO 2011
Anche i ricchi piangono Si lamenta Lloyd C. Blankfein, il big boss di Goldman Sachs, un po’ piovra un po’ vampiro, come ha scritto la rivista Rolling Stone, per la capacità di stendere ovunque i tentacoli e succhiare quattrini dalle povere vittime. In una settimana ha visto uscire dal suo portafoglio personale 52 milioni di dollari. Certo, gliene restano ancora 232 milioni e 200 mila, ma anche lui, che aveva anticipato (e manipolato, secondo le accuse della magistratura newyorchese) la crisi dei subprime, questa volta è caduto in trappola. Stefano Cingolani 15 AGO 2011
Otto mesi buttati senza crescere Perdere le illusioni? Terribile, ma peggio ancora è perdere le occasioni. Gli ultimi otto mesi sono una sequenza impressionante di chance gettate al vento. E’ vero, le esportazioni manifatturiere hanno ripreso a muoversi. Smaltite le scorte, molte imprese ricominciano a produrre e riducono, sia pur lentamente, la cassa integrazione. L’Italia, però, cammina più lenta di una lumaca, la produttività langue e con essa il reddito pro capite. Sono questi i macigni che portano in basso la fiducia nella possibilità di far fronte alla servitù del debito. Stefano Cingolani 12 AGO 2011
Mercato neuro La Bce aiuta i Bot ma non le Borse La crisi del debito sovrano ha aperto ieri un nuovo capitolo: la battaglia dei governi occidentali, e delle Banche centrali che li sostengono, contro i mercati in preda a una chiara crisi di nervi. La turbo-finanza è crollata nel 2008, adesso comincia la neuro-finanza che, nel timore di finire come tre anni fa, vende in anticipo titoli pubblici e privati creando così le premesse di un nuovo 2008. Lo scontro ha avuto finora fasi alterne. Il comunicato del G7 domenica sera e l’acquisto di Btp italiani e Bonos spagnoli da parte della Banca centrale europea, ieri hanno fatto scendere lo spread con il Bund tedesco sotto quota 300. Stefano Cingolani 09 AGO 2011
Il feticcio della discontinuità Perché i mercati attaccano in parallelo l’Italia e la Spagna? Perché i mercati attaccano in parallelo l’Italia e la Spagna? Le due crisi sono davvero lo specchio l’una dell’altra? A giudicare dall’andamento dei titoli di stato, sembra di sì: entrambi sfiorano la soglia del 7 per cento, i Btp italiani sono arrivati al 6,94 per scendere poi di poco. Il differenziale con il Bund tedesco a dieci anni ieri era a 390 punti base. Leggi Così imprese e sindacati assecondano lo sforzo riformatore del governo - Leggi Il vero segnale ai mercati - Leggi Fuoco monetario Stefano Cingolani 05 AGO 2011
Il circo mediatico-finanziario Gilles Li Muisis, abate di Tournai, lamentava sei secoli fa che “in fatto di monete le cose sono molto oscure: esse crescono e diminuiscono di valore, e non si sa cosa fare; quando si pensa di guadagnare si trova il contrario”. La citazione serve a Marc Bloch, nel suo abbozzo di una storia monetaria d’Europa che stava scrivendo prima di essere fucilato dalla Gestapo nel 1944, per ricordare “i molteplici legami con l’attività umana. Stefano Cingolani 04 AGO 2011